venerdì 9 maggio 2008

American Psycho, il libro

La trama:

Patrick Bateman è giovane, bello, ricco. Vive a Manhattan, lavora a Wall Street e con i colleghi Timothy, David, Patten e Craig, frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la migliore cocaina della città, discutendo di nuovi ristoranti, cameriere dfda03e60a60b608773a546141532a0a.jpgcorpoduro ed eleganza maschile. Ma la sua vita è ricca di particolari piuttosto inquietanti e quando le tenebre scendono su New York, Patrick Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico, spietato.

La critica:

In quarta di copertina trovo commenti di editori e giornalisti che ritengono questo libro sconvolgente: non sono della stessa opinione.
L'ho riletto per la seconda volta dopo 16 anni, la prima il 13-06-1992. Rammento che lo acquistai perché la stampa, i critici, i media ne parlavano sia bene che male.
Non rammento se mi sconvolse allora, ma temo di no!
L'ho riletto per interesse personale. Sto lavorando a un romanzo dello stesso genere e mi volevo confrontare.
L'ho trovato ossessivo nei particolari, negli oggetti di marca. Certamente per descrivere e fare comprendere la figura del protagonista.
L'ho trovato ossessivo nella vita: sono sempre a tavola. Se non erro gli yuppie di allora che gli attuali si trovavano anche in altri locali, come al bowling, a giocare golf, fare shopping, in barca, etc...
L'ho trovato ossessivo perché sembra che pensassero solo alle marche di vestiti, ma allora si pensava anche al lavoro, alla carriera, molto a fare soldi, alle belle donne (o uomini), alle scopate (scusate), al calcio, o football o baseball o basket, etc...
Direi interessante la trovata delle descrizioni macabre e delle persone trucidate, ma anche nei film di allora si vedeva di peggio (zombie, vampiri, ...). Oggi si vede, si sente e si legge molto di peggio.
Direi che Ellis abbia più che altro scoperchiato una realtà nascosta, nel senso che oggi nelle grandi città con milioni di abitanti (come una nazione), può accadere e succedere di tutto, e scoprire un personaggio simile diventa difficile, più che cercare un killer in una nazione.
Inoltre, un capitolo verso la fine, fa comprendere che 'forse' il protagonista pensa e sogna molto, il che fa pensare che spesso anche noi vorremmo ogni tanto fare a qualcuno quello che lui fa alle sue vittime tramite Bateman (se pensate Bateman è come Batman, l'uomo mascherato, l'uomo nero, che si mette in gioco per aiutare la giustizia, ma qui Bateman si mette in gioco al contrario).

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