Cliccando sull'icona scarica e leggi il racconto di Natale "Un Ultimo Regalo", scritto per Colonne d'Ercole. Un racconto per bambini, ma anche per adulti.
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Lorenzo augura a Tutti Buone Feste.
8 dicembre 2008 presso la 7° Fiera del Libro della Piccola e Media Editoria "Più Libri Più Liberi" di Roma - EUR, Palazzo dei Congressi, Piazza John Kennedy 1 - alle ore 17:00, sala Turchese –primo piano-, presentazione di
Sputi
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Scatti fotografici di Mauro Gnugnoli -Colonne d'Ercole-.
A Roma alla 7° Fiera del Libro Più Libri Più Liberi i due relatori hanno parlato in circa 50 minuti di:
- chi è Colonne d'Ercole, la formazione, la collaborazione, come si lavora
- la scelta del racconto invece del romanzo
- la scelta dell'argomento e il titolo
- differenza tra scrittura collettiva e scrittura collaborativa
- accenni sul disprezzo nel mondo
- l'esperienza del teatro
- il premio letterario Finalisti Libro Edito 2008 - 33° Premio Città di Fucecchio a due mesi della pubblicazione
- progetti futuri
- il regalo di Natale di Colonne d'Ercole: raccolta di racconti Bianco Natal & Noir scaricabili da internet
- racconti: l'arte povera della letteratura
- lettura di un incipit
- domande finali dal pubblico
Ogni
tanto nel periodo Natalizio, che di anno in anno viene sempre
più anticipato dalle vendite commerciali, mi chiedo come tale
evento sia nato.
Fino da piccoli ci hanno abituati a tale evento pensando spesso che
tutto provenga nello stesso periodo storico, come la festività,
le feste, i personaggi, ma sembrerebbe non sia così.
In questo articolo puoi trovare:
- una sintesi storica sul natale
- scaricare documenti che descrivono le tradizioni Natalizie: presepe.
l'albero di Natale, le campanelline, il panettone, Babbo Natale;
- scaricare documenti che descrivono i bigliettini auguri:
bianco&nero normali, colori normali e classici,
- scaricare documenti che descrivono le letterine di Natale:
bianco&nero, colori.
Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù, figlio della Vergine Maria. Cade il 25 dicembre (il 7 gennaio nelle Chiese orientali, per lo slittamento del calendario giuliano).
Il termine italiano Natale deriva dal latino Natalis che significa "natalizio, relativo alla nascita".
Nel calendario romano il termine Natalis veniva impiegato per molte festività, come il Natalis Romae (21 aprile) che commemorava la nascita dell'Urbe, e il Dies Natalis Solis Invicti la festa dedicata al nascita del Sole, anch'essa il 25 dicembre, introdotta da Aureliano nel 273 d.C., soppiantata progressivamente durante il IV secolo dalla ricorrenza cristiana. Da allora in poi il Natale ha cominciato a commemorare il Natale Christi.
Secondo il calendario liturgico cristiano è una solennità di livello pari all' Epifania, Ascensione e Pentecoste ed inferiore alla Pasqua
(la festività più importante in assoluto) e certamente la
più popolarmente sentita, soprattutto a partire dagli ultimi due
secoli, da quando cioè è diventata la festa in cui ci si
scambia i regali e più si sta insieme in famiglia.
Le precedenti celebrazioni non cristiane sono Mitra e Saturnali, dai Persiani ai Celti, dagli Egiziani ai Greci, ai Germani (Yule)
La nascita di Gesù,
«In quei giorni
uscì un editto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di
tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirino era
governatore della Siria. Tutti andavano a dare il loro nome, ciascuno
nella propria città. Anche Giuseppe dalla Galilea, dalla
città di Nazaret, salì nella Giudea, alla città di
Davide, che si chiamava Betlemme, perché egli era della casa e
della famiglia di Davide, per dare il suo nome con Maria, sua sposa,
che era incinta. Mentre si
trovavano là, giunse per lei il tempo di partorire e diede alla
luce il suo figlio primogenito. Lo avvolse in fasce e lo depose in una
mangiatoia, perché per loro non c'era posto all'albergo.» (Luca 2,1-7)
Nessuno
dei vangeli cita né il giorno, né il mese, né
l'anno in cui la nascita avvenne.
L'innesto delle nuove credenze cristiane nel corpus del calendario e
delle tradizioni popolari romane fissò la commemorazione della
natività di Cristo nelle antiche feste invernali dedicate a
Saturno, i Saturnali, forse perché erano feste che segnavano la
fine di un tempo, ed anche perché caratteristica dei Saturnalia
era la temporanea abolizione delle differenze sociali e l'inversione
dei ruoli tra schiavi e padroni.
Da una presumibilmente inesatta datazione della natività
all'anno 753 dalla fondazione di Roma decorre in occidente, a partire
dal VI secolo, la datazione della c.d. era cristiana. Secondo il monaco Dionigi il Piccolo (VI secolo), Gesù
nacque nell'anno 754 dalla fondazione di Roma; il calendario
gregoriano, attualmente in uso in Italia e nei paesi occidentali, conta
gli anni a partire da questa data. Tuttavia la maggioranza degli
storici ritiene oggi che il calcolo di Dionigi fosse sbagliato
e che Gesù sia nato alcuni anni prima, probabilmente tra il 7 e
il 4 a.C..
I Vangeli
non specificano l'anno di nascita di Gesù, ma forniscono alcune
informazioni dalle quali si può tentare di estrapolare una data:
L’anno di nascita. Riferimento Erode
Gesù nasce durante il regno di Erode (Matteo 2,1) Elisabetta
rimane incinta durante i regno di Erode, 6 mesi dopo Maria rimane
incinta.(Luca 1,5) Erode muore nel 4 a.c. Giovanni battista inizio a
predicare nel 15° anno di Tiberio.(28 o26 a.c.) e in quel momento
Gesù aveva circa 30 anni (Luca 3,1;3,23)
L’anno di nascita. Riferimento il censimento
Quirino è governatore nel 6 d.c. dopo la deposizione di
Archelao, figlio di Erode, bandendo un censimento.(Giuseppe Flavio)
Augusto bandì un censimento nel 7 a.c., prima della morte di
erode. (Tertulliano)
La stella di Betlemme
- cometa di Halley: 12 a.C
- allineamento planetario: 7 e il 6 a.C.
- nova: 5 a.C.
Sul giorno di nascita i Vangeli forniscono una sola indicazione chiara:
Zaccaria ebbe la visione dell'arcangelo Gabriele mentre serviva nel Tempio di Gerusalemme durante il turno della classe sacerdotale di Abia, alla quale apparteneva (Luca 1,5;1,8). Gesù nacque circa 15 mesi dopo (sei mesi tra il concepimento di Giovanni e quello di Gesù (Luca 1,26) più nove mesi di gravidanza).
Zaccaria svolse il turno verso la fine di settembre ne deriverebbe per Gesù una data di nascita molto vicina a quella tradizionale del 25 dicembre.
La festa della Dedicazione
La chiesa di Roma. La più antica fonte sulla celebrazione del Natale è il calendario Filocaliano compilato nel 354 d.c.
Sul finire del IV secolo la festività passò a Milano,
per poi diffondersi nelle altre diocesi del nord: Torino, Ravenna,
ecc.Nell’attuale ricorrenza in occidente si festeggia il Natale
con lo scambio di doni (eredità dei sigillaria festeggiati il 20
dicembre), con dei banchetti( in eredità degli antichi saturnali
romani che duravano dal 17 al 23 dicembre), si addobba l’albero
di natale (introdotto da Lutero), si prepara il presepe (introdotto da S. Francesco d’Assisi).
8 dicembre 2008 presso la 7° Fiera del Libro della Piccola e Media Editoria "Più Libri Più Liberi" di Roma - EUR, Palazzo dei Congressi, Piazza John Kennedy 1 - alle ore 17:00, sala Turchese –primo piano-, presentazione diSputi
Campagna itinerante di vaccinazione contro il disprezzo
Intervengono: Lorenzo Bergamini e Paolo Bernardi –giornalista-
Sputi. Storie di Disprezzo. Dittatori e prelati, professori e poveri cristi. Tutti, nessuno escluso, si incontrano nelle storie di disprezzo raccontate in questo libro. In tutti gli angoli del mondo, in tutte le situazioni, in tutti i modi possibili si può leggere un sentimento forte e complesso. I racconti sembrano disegnare un'unica parabola. Nessuno uguale all'altro e allo stesso tempo tutti compatti. I tanti modi di scrivere, di scegliere le situazioni e i personaggi, rendono vivace la lettura senza lasciare posto a cadute di ritmo, per una strana alchimia che porta ogni singolo autore a incontrare i "vicini" di pagina, a raccogliere un testimone da portare fino al racconto successivo per un'unica grande staffetta. Anche il disprezzo, scritto così , può avere un lato piacevole. Almeno da leggere.
Colonne d’Ercole è una Compagnia letteraria. Persone con la passione per la lettura e la scrittura, come ce ne sono tante. La differenza è che hanno deciso di coltivare il loro comune amore continuando a confrontarsi e a misurarsi con l'esercizio quotidiano. Ognuno dei componenti della Compagnia letteraria rappresenta una faccia, una superficie individuale sotto cui prende vita un mondo personale e diverso, che però si fonde nel nucleo pulsante di un unico cuore profondo.
*Cartoline*Scarica le cartoline dell'evento cliccando sull'immagine.
Colonne d'Ercole approda al Teatro comunale di Dozza (BO) con i suoi racconti il 18 novembre 2008.
Non il solito spettacolo con la rappresentazione di un dramma o di una commedia, ma con la lettura di alcuni (tre) dei venti racconti del libro Sputi. Storie di Disprezzo di Colonne d'Ercole.
Lettura, direi interpretazione, dei racconti svolta con perfetta immedesimazione da quattro bravi attori: Stefano Farolfi, Grazia Zanetti, Mattia Morotti e Carlotta Morara.
Il Teatro comunale di Dozza può contenere circa 150 spettatori, e da come si vedrà nel filmato, e nelle foto, nessun posto è rimasto vuoto.
Il Teatro di Colonne d'Ercole è stato un esperimento, una rappresentazione dei racconti abbastanza atipica, ma visto l'esito, ben riuscita.
All'orario prestabilito le luci si spengono, e la sala si riempie delle note musicali di Diego Chillo -Colonne d'Ercole-, seguita dal primo video realizzato da M.Cristina Paglia -Colonne d'Ercole- che presenta i racconti con incipit e foto inerenti.
Tutti i racconti verranno presentati nella serata in video con incipit e foto, accompagnati da musica soffice e suggestiva. Questa rappresentazione avviene in quattro tempi, per permettere agli attori di interpretare tre racconti e di fare intervenire alcuni degli autori.
Il giornalista Paolo Bernardi conduce la serata, chiedendo l'intervento, in tempi successivi, degli scrittori Jadel Andreetto, Lorenzo Bergamini e Giorgio Ottaviani.
I racconti interpretati sono:
- "Il Tempio dell'Effimero" di Vanes Ferlini
- "Pan di Strega" di Anna Calamelli
- "Salam Alleikum-La Pace Sia Con Te" di Mauro Gnugnoli.
Il breve filmato che segue, di circa 10 minuti, riporta alcune scene della serata, se non compare clicca qui
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Sputi.
Storie
di disprezzo
è
nelle librerie italiane da venerdì 19 settembre 2008:
Pagine:240
Formato:
15x21
Prezzo:
13,00 euro
ISBN:
978-88-88775-76-0
Pubblicazione:
2008
Se non trovate
Sputi.
Storie
di disprezzo
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